Via Selecchy a Chieti è un olio su tela di cm 50x70, realizzato nel giugno del 2003.

Come in molti miei dipinti, anche nella raffigurazione di questo vicolo di Chieti, la vera protagonista è la luce. Ciò che è interessante notare, in quest'opera, è il contrasto tra il palazzo antico che fa da sfondo e gli altri palazzi nuovi che gli stanno intorno. Vecchio e nuovo a confronto, dunque. Il palazzo fatiscente appare luminoso e ridondante di vita, mentre gli altri, che sono nuovi, solidi e puliti, sembrano spenti e desolati. Un contrasto fortissimo che si presta ad infinite considerazioni. È un'immagine filosofica e metaforica nel contempo, altamente espressiva; anche perché sintetizza egregiamente il momento storico attuale, che tutti stiamo vivendo con grande affanno. Omero era il genio delle immagini e delle metafore, basti pensare ad Aurora dalle dita di rosa, la bella figlia del Mattino, che apre il giorno. In questo dipinto molto realistico, ho voluto sottolineare che, non solo il vecchio non muore mai, ma soprattutto che si oppone con indomito coraggio al nuovo, il quale, il più delle volte è inutile, ambiguo e brutto.